di Franco Ferrara
I dialetti non essendo varianti dell’italiano, tranne i dialetti della Toscana e del Lazio (solo il dialetto romanesco), non sono riconosciuti dallo Stato in quanto non hanno un valore scientifico e letterario per il diritto all’insegnamento e alla comunicazione pubblica come gli idiomi storici delle lingue minoritarie storiche del sardo, friulano e catalano.
I dialetti del Gargano sono forme verbali provenienti da lingue neolatine moderne derivate dal latino e da lingue greche moderne derivate dal greco antico in ogni loro forma sono i mezzi di comunicazione più usati dal popolo dei paesi del Gargano.
I dialetti del Gargano sono stati influenzati da lingue straniere di dominazioni sul territorio e da lingue straniere delle comunità degli Albanesi e dei Greci insediatesi nel Gargano.
I dialetti del Gargano non sono varianti dell’italiano ma sono idiomi linguisticamente indipendenti che non si possono unificare per tutti i paesi del Gargano in quanto autonomamente radicati nella diversità della parlata e della scrittura.
Le ricerche etimologiche del significato più antico delle parole dialettali nei vocabolari dei paesi del Gargano testimonieranno la ricchezza e la nobiltà dei dialetti.
I tanti libri in prosa e poesie dialettali del Gargano saranno preziosi per testimoniare il cambiamento della pronuncia e della scrittura nel tempo.