Mastro Pietro Trivilino da Ortona e il crocifisso in ferro battuto al cimitero di San Nicola

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di Maria Teresa De Nittis

Il crocifisso di Pietro Trivilino commissionato dal sindaco Giuseppe Pica in carica dal 1970 al 1975, fu installato alla fine degli anni ‘70 sull’ultimo tratto del Prato Asinario di San Nicola, verso il cimitero(1) della comunità tremitese. Il crocifisso simbolo per tutti di pietà e di speranza, posizionato nell’area cimiteriale, veglia sui defunti ed è consolazione ai congiunti e induce i visitatori al silenzio e alla preghiera. Ma fu (2)Astro Fulgente amico e concittadino del maestro a suggerirne l’esecuzione. Appassionato delle arti e del suo lavoro Pietro Trivilino, era conosciuto in tutto il mondo come il maestro del ferro battuto, e per le sue celebri opere come “Il Cristo” e “Pinocchio”, quest’ultimo troneggia ancora, all’esterno della sua bottega storica, restituita alla Città e ai suoi abitanti grazie alla volontà di Armando Carusi ZooArt, promotore e portavoce del ricordo del grande Maestro e delle  antiche maestranze che stanno ormai scomparendo.

E’importante che i tremitesi siano consapevoli del valore dell’opera del Trivilino che raffigura Gesù Cristo Crocifisso e custodisce l’eco metallico del ferro battuto, della fucina,del martello,degli scalpelli, delle pinze dell’artigiano, le cui mani dimostrano quanto sofferto possa essere quel mestiere tanto amato.

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(1) Il cimitero di Tremiti, incastonato tra pareti rocciose, con il suo muro di protezione a lato mare rivolto a nord-est fu costruito su uno spiazzo naturale dell’isola di San Nicola nel 1806, dopo l’editto di Napoleone a Saint Claud del 1804 che, vietava l’antica usanza della sepoltura nelle cripte delle Chiese. Seppure rimodernato di recente molte sono le tombe dirupate da restaurare e le croci di ferro che stentano a stare dritte.
(2) Negli anni ’50  Astro Fulgente con un’intuizione pioneristica creava il primo camping sull’isola di S.Domino, nella pineta soprastante alla Cala degli inglesi, battezzandolo col nome “Cambusiere”, professione che esercitava sulle navi passeggeri. Nella stessa località “Fichi”, Cisterna dei Benedettini e Cala degli Inglesi, nel 1958  nasceva l’ impianto del TCI con il logos: “ Touring Club Italiano, Campeggio Sociale”, “Riservato ai Soci partecipanti alle vacanze collettive del Touring Club Italiano”. L’insediamento del Touring sull’isola di S. Domino ebbe un ruolo rilevante nel futuro del turismo, un ruolo che trasformerà decisamente il volto dell’economia delle isole Tremiti.

(con un contributo di Domenico Pettograsso ortonese)

Foto di Maria Teresa De Nittis

Foto della bottega del Maestro dal web

 

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